Narcisisti ed innamoramento
In questo mio vecchio post vi avevo parlato della mia esperienza con una narcisista. Allora, in tutta sincerità, la definizione che avrei associato alla nostra storia era quella di una relazione, figlia, a sua volta, di un innamoramento. Oggi, a qualche mese di distanza, la mia conoscenza sui narcisisti si è notevolmente ampliata (e ne avrei fatto a meno) e col crescere di tale conoscenza, non vi nascondo, sono anche aumentati i miei dubbi riguardo ad un argomento poco trascurabile: la narcisista in questione era davvero innamorata di me? E più in generale, perché è a questa domanda che voglio rispondere, una narcisista come lei è davvero in grado di innamorarsi? Ebbene, miei cari lettori, la risposta a questa domanda è purtroppo negativa. Se togliete i cuoricini e i bigliettini di circostanza, gli sguardi e gli occhi sgranati, la verità è che, dietro la facciata, una narcisista è completamente incapace di innamorarsi tanto quanto invece è abile nel farti credere il contrario. Ma non lo fa per fregarti. Lo fa per compensare quel vuoto emotivo che lo/la rende incapace davvero di instaurare un legame affettivo con una persona, fatto quindi di dare/avere, e per questo si impegna alla morte nel creare tutta quella serie di situazioni, affettive, sessuali, comunicative ed altro, che possano convincerti che sì, è innamorato di te. Non avete idea di quali sia il logoramento a cui sono stato sottoposto durante questa relazione con la narcisista e nelle fasi successive alla fine del rapporto con lei.
Ma non è così
Per i “normali” l’innamoramento si compone di due fasi: la fase della conquista, in cui si cerca di apparire alla persona che ci piace al meglio delle nostre possibilità, e la fase del “mantenimento” in cui, una volta instaurata la relazione si cerca di darle una forma per cui, accettando anche i difetti dell’altro, si possa andare avanti nel tempo anche quando il “fuoco della passione” va via via scemando. Per una narcisista invece esiste una prima fase di conquista, e badate bene che non ho scritto innamoramento, ed una seconda fase di boicottaggio della storia e quindi fuga. E questo perché come detto la narcisista non è in grado di innamorarsi. L’unica cosa si cui, lei, era innamorata era la sua immagine riflessa nell’altra persona, ovvero in me. Ecco perché, una volta che la conquista è stata raggiunta, il suo impegno è scemato vertiginosamente, in poco tempo.
In seguito
Ho capito in seguito che c’ era un motivo molto semplice dietro questo meccanismo. Lei, la narcisista infatti ,non poteva accettare che, come è normale che accade, io col tempo potessi scoprire anche i suoi difetti. E quindi, prima di arrivare a quella fase, si è impegnata nel boicottare la coppia, già pronta com’era ad adocchiare la sua prossima vittima. La narcisista non poteva accettare che la sua immagine, nella mia testa e nel mio cuore, avesse potuto minimamente opacizzarsi e quindi tanto velocemente come veloce è stata la conquista, ha iniziato a destrutturare la storia. E siccome era sì narcisista ma non coraggiosa, lo ha fatto spesso adducendo scuse assurde tipo l’incompatibilità caratteriale, la differenza di età o barriere simili che, peraltro, se vere, non avrebbero dovuto permettere nemmeno la prima infatuazione. Solo un alibi. Uno dei centinaia di alibi che ha inventato nei mesi a seguire, solo per non ammettere che il problema non ero e nemmeno “noi”, non era la nostra relazione o la differenza di età, ma era semplicemente in lei e nella sua incapacità di provare un minimo senso empatico, che è poi quello alla base di qualsiasi rapporto persona a persona, che sia esso un rapporto d’amore o d’amicizia.
L'altalena
Di lì è iniziato un continuo altalenare tra il rifiuto verso la mia persona con le scuse più disparate, e la ricerca spasmodica della mia presenza/approvazione non appena (dopo i rifiuti di cui sopra) provavo ad allontanarmi: insomma il classico ne con me ne senza di me. Una situazione alla lunga insostenibili anche per chi, come me, ha una pazienza da leopardo. Ma il fatto è che non è solo una questione di pazienza, sapete. C’è un grosso problema in questo passaggio, ovvero che la persona rifiutata, ed io nel mio caso, a fronte del fallimento tende a proiettare su di se le ragione della fine prematura del rapporto. Pensa di aver sbagliato qualcosa o di non aver dato abbastanza e, sulla base di queste premesse, proverà a raddoppiare la posta, come si dice al casinò. Il mio tutto non è bastato per conquistarti, cara narcisista, ed allora io ti do il mio tutto moltiplicato per due, e poi per tre e poi per quattro, fino a quando giungerà ad un completo prosciugamento affettivo e materiale.
Lì è iniziata la mia discesa verso il fondo. Un processo lungo, fatto di numerose ricadute in cui io mi sono sentito di nuovo disponibile a darle di nuovo credito. Ed anche questo è un meccanismo classico delle “vittime” dei narcisisti. Gli si da di nuovo credito, una volta perché si crede (anche alla luce delle sue capacità di ammaliamento) che ora la persona è cambiata. Una volta perché ci si convince che una cosa così bella non ci ricapiterà più (e la narcisista è bravissima a farvelo chiedere). E non serve a nulla che il resto del mondo intorno ci inviti a vedere le cose per quello che sono, a non farci illusioni, a cercare di uscirne il prima possibile. O almeno, questa è stata la mia esperienza in materia. E’ che si hanno sempre ottime ragioni per dare ancora una chance ad una narcisista per fottervi cuore e cervello, ed io non ho fatto differenza in questo. Ma sarà sempre tempo perso. Perché loro non cambiano e ciò a prescindere da quanto voi vi sentiate innamorati. Sapete checché se ne dica l’amore non cambia le persone. O meglio; il nostro amore è in grado di cambiarci, da dentro, nelle nostre dinamiche personali, nella nostra gestione delle priorità. Ma scordatevi che il vostro amore possa cambiare l’altra persona. Non l’ha mai fatto sin dai tempi di Adamo ed Eva, figuratevi se lo inizierà a fare per voi e la vostra storia con una narcisista.
Finale
Narcisista che, mentre voi starete li a far la punta al cervello, sarà invece in giro o, come si usa ora, su Instagram, a cercare la nuova preda, una nuova persona da far innamorare e in cui rivedere di nuovo, al meglio, la propria immagine specchiata. E voi? Voi per lei rimarrete un porto sicuro in cui tornare quando fa comodo, o quando hanno bisogno di conforto. Ma non diventerete mai più di questo.