Fotografare il cibo con l'iPhone
In questa terza mini-guida alla fotografia del cibo con il vostro iPhone ci concentreremo su un aspetto di fondamentale interesse ovvero quello legato alle decorazioni estetiche della vostro foto, e lo faremo come al solito seguendo alcune linee guida che mi sento di darvi. Come sempre alcune di queste linee guida nascono dalla mia stessa esperienza di fotografo, sul campo, altre invece ho avuto modo di “carpirle” da altri colleghi-professionisti in giro per il modo e ora le riporto a voi.
1) Il piatto non è tutto
Come dice chiaramente il titolo di questo paragrafo attenzione a quando fotografate un piatto con il vostro iPhone a non fare un errore comunissimo ovvero quello di finire per inquadrare solo il piatto stesso. Ma come, vi chiederete, se il piatto è soggetto non è più corretto, da un punto di vista fotografico concentrare il maggior spazio possibile dell’immagine proprio sul soggetto in questione? La risposta è no. Ma se avete fatto in passato quest’errore non vi preoccupate, sappiate che siete in abbondante compagnia.
Se è vero, come è vero, che il piatto è il soggetto della foto è anche vero però che dobbiamo sempre accertarci di dare armonia alla foto stessa. In quest’ottica il mio consiglio è quello di non dare al piatto più del 50% dello spazio visibile. Allo stesso modo non abbiate paura di metterlo non nella solita posizione centrale ma magari laterale rispetto al vostro centro fotografico. La foto potrebbe ancora guadagnarne come armonia finale.

2) Decorate la foto, non solo il piatto
Fateci caso quando guardate foto di piatti su internet. Quasi sempre queste (se fatte da professionisti) non riprendono solo piatto e tovaglia, o piatto e posate. Quasi sempre il piatto è circondato da decorazioni che non rientrano nella parte edibile del piatto stesso ma serve a dare solo maggior bellezza alla foto.
In questa direzione si possono seguire tre approcci. 1) Si può decorare la foto con gli stessi ingredienti del piatto. Ad esempio potreste fotografare un tiramisù con affianco dei chicchi di caffè o una moka, e del cacao. 2) Si può decorare il piatto secondo un approccio stagionale. Ad esempio se state fotografando un piatto autunnale potreste decorare la foto con ricci di castagne e foglie secche di platano. 3) Si può decorare secondo un approccio estetico, affiancando al piatto decorazioni (alimentari e non) dai colori vivaci o complementari rispetto a quelli del piatto stesso.

3) Piatto pulito, buon appetito
Ho voluto riprendere questo motto con cui, ricordo, iniziavano i miei pranzi a scuola, per riportare l’attenzione di voi lettori su un aspetto scontato ma troppo spesso dimenticato da chi non fa foto per professione: la pulizia del piatto.
Non prendetemi per fissato… E’ solo fotografia. Ed una fotografia che voglia raggiungere standard professionali impone di avere piatti ed il resto del background completamente puliti. O meglio; ci possono essere, come è ovvio che sia, condimenti, salse, insalate etc che possono guarnire il piatto o la nostra tovaglia. Ma fate sempre attenzione che essi rappresentino, per l’appunto, un elemento decorativo e non un indesiderato intruso.
In generale le foto saranno tanto più gradevoli alla vista quanto più la pulizia del vostro piatto sarà scevra della benché minima imperfezione.
In questo senso dovete comportarvi come i capi partita delle cucine stellate: sapete infatti qual è ultimo step del processo di lavorazione di un piatto in un ristorante di lusso? È la pulizia. Prima di lasciare la cucina ed arrivare al tavolo del cliente il piatto viene controllato perché non ci sia la minima macchia ne di cibo ne di impronte o quant’altro.