Come monetizzare le proprie foto
Tante volte in questo mio blog mi sono permesso di inserire suggerimenti su come ognuno, tra voi che avete la pazienza di leggermi, può migliorare la propria tecnica fotografica.
Un miglioramento che per alcuni è semplicemente un affinamento di tecniche utilizzate in ambito amatoriale, per altri, non molti a dire il vero, si tratta di suggerimenti che possono essere usati anche in ambito lavorativo.
Con questo nuovo stream di post che andrà sotto il nome di “come monetizzare le vostre foto” voglio un po’ modificare la direzione dei miei contributi vedendo il tutto da un altro punto di vista, ovvero: supponendo di essere già un fotografo (professionista e non) con una tecnica di livello medio alto, come posso, magari attraverso il web, monetizzare le immagini da me create.
In questo post e negli altri due a seguire troverete diversi suggerimenti in materia.
Cominciamo subito
Marketplace di immagini
Facendo ricerche su Google Immagini vi sarà sicuramente capitato di imbattervi in contenuti pubblicati su siti internet come Shutterstock e Dreamstime. Cosa sono?
Sono dei marketplace di immagini che funzionano così: 1) i fotografi o comunque chi ha creato le foto pubblicano i loro contenuti su tali marketplace e impostano un prezzo di vendita 2) chi crea siti internet o altri media può acquistare il “diritto” ad utilizzare tali immagini (protette per l’appunto da copyright) pagando un certo prezzo al marketplace 3) al creatore originario viene quindi corrisposta una certa somma rispetto a quanto pagato dall’acquirente.
In generale la monetizzazione tramite questi siti può diventare economicamente interessante a due condizioni: 1) che si producano immagini perfette ed interessanti 2) che si abbia un portfolio di contenuti da pubblicare abbastanza ampio.

Blog di immagini personale
Il secondo metodo che mi permetto di suggerirvi per monetizzare le vostre immagini è quello che passa attraverso la creazione di un vostro blog personale. Come? Il primo passo è quello di creare un proprio blog che sia accessibile online.
Con CMS come Wordpress è possibile crearsene di carini (con il fai da te) spendendo circa 100 euro, mentre se vi farete supportare da uno sviluppatore dovrete mettere in conto una spesa di almeno 500 euro.
Una volta pronto il blog al suo interno andrete a pubblicare le vostre immagini all’interno di post dedicati, meglio se accompagnati da un testo descrittivo delle immagini stesse.
A questo punto sarete ad un terzo del lavoro. L’ultimo step sarà quello della monetizzazione. Come? Il mio suggerimento è quello di utilizzare la piattaforma Adsense di Google. Una volta iscritti vi verrà fornito un codice javascript da inserire all’interno del vostro sito. Ogni volta che un utente cliccherà sulla pubblicità mostrata sul vostro sito e generata da tale javascript, Google vi riconoscerà un compenso (tra i 10 e i 40 centesimi di euro a click).