I 10 migliori filtri Instagram
La passione per la fotografia ce l’ho sempre avuta quindi, anche 20 anni fa, non mi sarebbe risultato strano sapere che, 20 anni dopo, avrei avuto un blog di fotografia tutto mio. Quello che invece non avrei mai pensato è che un giorno mi sarei ritrovato a scrivere dei filtri Instagram. Vi dico la verità: all’inizio li ho visti come vero e proprio fumo degli occhi. Capitemi! Per me la fotografia è arte e tecnica e non è stato facile dover accettare che, ad un certo punto, anche un pinco pallino alle prime armi potesse scattare delle foto da Dio solo usando un iPhone ed il filtro giusto. Col tempo me ne sono fatto una ragione e, lo ammetto, adesso li utilizzo anch’io. Della serie: se non li puoi combattere fatteli amici. Questo è ciò che ho fatto io e in questo nel prossimo post vi racconterò quali sono secondo me i 10 migliori filtri Instagram sul mercato.
Juno
Non so dirvi se è quello che è utilizzato più in assoluto, ma di certo è uno dei primi che mi viene sempre in mente perché è un po’ un filtro jolly. Juno ha infatti la straordinaria capacità di lavorare sul contrasto della vostra immagine ravvivando i rossi e i gialli in modo che risaltino maggiormente rispetto ad esempio ai blu. È un filtro particolarmente indicato per fotografie da interni, su cose e persone.

Lark
Lark è un altro dei miei filtri Instagram jolly. La sua caratteristica peculiare è quella di dare maggior luce al vostro soggetto. Aumenta l’esposizione da una parte e diminuisce dall’altra la saturazione delle tinte magenta, viola e rosso. Sempre in tema di saturazione, utilizzando il filtro Lark per le vostre foto su Instagram finirete per notarne un aumento per le tinte blu e rosso: un set di caratteristiche lo rende perfetto per gli scatti di paesaggi o comunque di scenari naturali.

Lo-Fi
Ho conosciuto il filtro Instagram Lo-Fi su internet (proprio come forse sta accadendo adesso a voi). Mi aveva incuriosito il fatto che, secondo il blog che stavo leggendo, Lo-Fi fosse perfetto per un effetto della foto anni 90. Dopo averlo usato diverse volte non so dirvi quanto in effetti l’effetto finale sia anni 90. Quello che certamente vi posso dire è che questo filtro è perfettamente in grado di dare un forte senso di drammaticità alle vostre foto (elemento che non lo rende utile per scatti “spensierati”) grazie alle ombre che vengono aggiunte al soggetto ripreso.

Clarendon
Se utilizzate Instagram da più di 5 minuti allora sicuramente vi sarete imbattuti almeno una volta in Clarendon. In pratica è la “Raffaella Carrà” dei filtri Instagram. Impossibile non conoscerlo. Oltre ad utilizzarlo come credo abbiano fatto molti di voi, io me lo sono anche studiato un po’ questo Clarendon per capire a grandi linee il suo algoritmo, il suo segreto. E sapete come riesce ad avere quei bei effetti grafici? Semplicemente aggiungendo luce alle aree illuminate della vostra foto e scuro alle parti più oscure. Nulla di più se non un pizzico di ciano, dove necessario per riuscire a maggiorare il senso di contrasto tra le parti più scure e le parti chiare. Semplice e geniale.

Ludwig
Diversamente da quanto si pensi questo filtro non è ispirato alla figura del compositore (omonimo) Beethoven ma prende il nome dall’architetto Ludwig Mies van der Rohe. Come agisce Ludwig sulle vostre foto? Fa 2 cose di base: riduce saturazione e luminosità di magenta, blu, ciano, verde e giallo. In seconda istanza opera una leggera diminuzione del contrasto generale.
