Fotografare il cibo con l'iPhone
Un giorno un mio amico mi ha detto “Ma come, usi ancora l’iPhone per telefonare?”
Una battuta simpatica ma che mi ha fatto riflettere su come, in effetti, quello che a metà anni 2000 era stato battezzato come il “melafonino”, oggi sia diventato prima di tutto una macchina fotografica, indispensabile per immortalare pezzi di vita quotidiana di ognuno di noi da condividere inevitabilmente su Instagram.
Domanda: selfie a parte, quali sono le foto più comuni, tra quelle fatte con l’iPhone, che poi finiscono regolarmente sui social networks? Quelle sul cibo. Ci piace tantissimo fotografare quello che mangiamo, a casa o al ristorante: lo facciamo per mettere in mostra le nostre capacità curinarie (per il cibo preparato a casa) o per far conoscere al resto mondo l’ultimo drink o manicaretto preso fuori. Esibizionismo da cibo.
Quale che sia la vostra motivazione a fotografare cibo con il vostro iPhone, ho deciso di raccogliere qui alcuni suggerimenti per farlo al meglio perché, confesso, come potrete peraltro vedere sui miei canali social, anche io amo fotografare con l’iPhone quel che mangio e, qualche volta, anche quel che bevo.

1) FIAT LUX
Il primo consiglio che sento di dare riguardo alle tecniche di fotografia del cibo con l’iPhone. Sarà un inizio scontato ma… ci tocca. Se volete avere un risultato il più professionale possibile ricordatevi che dovete fare in modo che il vostro piatto (o bicchiere) sia uniformemente illuminato in ogni sua parte. Ciò da un lato metterà in evidenza i vari ingredienti preparati e la presentazione del piatto stesso, ed in più (cosa secondo me più importante) eviterà quegli odiosi “riflessi e abbagli”. Di cosa si tratta? Mi riferisco (fateci caso) a quelle zone della foto eccessivamente esposte alla luce in cui si creano delle “chiazze” saturate dal bianco, dal giallo o dall’arancione (in base al tipo illuminazione presente).
Per ottenere questo risultato una buona base di partenza è quella di utilizzare la luce naturale che, per sua “natura”, è diffusa in maniera più uniforme rispetto a qualsiasi illuminatore artificiale vi venga in mente. Ma non basta. Evitate di esporre il soggetto alla luce solare diretta perché rischiereste di abbagliarlo.

2) OMBRE PERICOLOSE
Ho usato il gioco di parole, quasi cinematografico, “ombre pericolose”, proprio per mettere in allerta il lettore sugli scherzi che le ombre possono fare sulle nostre foto fatte con l’iPhone. Nel punto precedente vi invitavo ad usare il Sole come “illuminante”: ebbene confermo il suggerimento, MA, occhio al principale effetto collaterale dell’illuminazione solare, ovvero le ombre.
L’ideale è non averne affatto. Questo è un risultato possibile se riuscite a scattare foto di giorno ma al chiuso, magari non troppo vicini ad una finestra assolata. Ma cosa succede se vi trovate a pranzo all’aperto in una bella giornata di sole e non resistete alla voglia di fotografare con l’iPhone il vostro piatto? Vi do un suggerimento semplice e alla portata di tutti. Piazzate dietro il piatto un foglio bianco. Rifletterà la luce solare e, almeno in parte, riuscirà a colmare le ombre che inevitabilmente il vostro piatto tenderà a formare proprio nella zona opposta a quella soleggiata.