Come monetizzare le proprie foto
In questo mio precedente post ho iniziato a parlarvi di alcune tecniche che, se ben utilizzate, vi potrebbero consentire di monetizzare la vostra passione (o lavoro) di fotografi, a prescindere che siate dei professionisti o meno.
Vi ho quindi parlato dei marketplace di immagini disponibili online e di come, in alternativa, è possibile guadagnare su internet attraverso la pubblicità in un proprio blog personale di fotografia.
Esistono poi altre due vie che mi sento di suggerire; due vive, lo ripeto per chi non avesse letto il primo post, che si concentrano sulle probabilità reali di guadagno con la fotografia tramite internet.
OPERARE COME FREELANCE
Sul web esistono molti portali dove, iscrivendosi, è possibile ricevere segnalazioni riguardo a offerte di lavoro spot per fotografi freelance. Sono offerte che possono giungere tanto da privati cittadini quanto da aziende che per esigenze estemporanee possono aver bisogno dei servizi di un fotografo.
Essendo dei veri e propri lavori, seppure a tempo, le possibilità di guadagno nel breve periodo sono ovviamente più alte rispetto ai Makretplace di immagini o ai banner pubblicitari di Google Adsense.
Inoltre il contatto diretto con una azienda può essere la base per successive collaborazioni che possono portare ad ulteriori guadagni.
Tra i siti più conosciuti dove è possibile trovare opportunità di lavoro come fotografi freelance mi sento di suggerirvi freelancer.co che, in base alla mia conoscenza, è quello con il maggior numero di offerte e miglior frequenza di aggiornamento delle stesse.
CREARE UN E-EBOOK GRATUITO
Ma come, vi starete chiedendo, qui si parla di monetizzare le proprie foto ed invece il titolo di questo paragrafo è “creare un e-book gratuito”? Assolutamente sì, confermo.
In che modo un e-book gratuito potrebbe farci guadagnare dei soli? In maniera indiretta direi… Ora vi spiego. Prendete le vostre immagini più belle; mettetele insieme all’interno di un documento in formato elettronico, magari in pdf (si può fare sia con Microsoft Word che con Microsoft PowerPoint).
Fatto questo fate girare il più possibile tale e-book. Fatelo attraverso strumenti gratuiti come Facebook, Instagram e Linkedin. Fatelo girare con tutti: conoscenti e non.
Perché insisto su questo punto? Vedete, la monetizzazione delle proprie capacità artistiche dietro la macchina fotografica possono nascere seguendo tante strade. Spesso le più inattese. Conosco tante persone a cui i primi lavori fotografici (a pagamento) sono stati commissionati da amici o parenti affascinati da una loro capacità che magari fino a quel momento era rimasta sconosciuta.
Di lì poi, con il giusto lavoro si social marketing (vecchia – a parole – o nuova – via web – maniera) si innesca quel circuito di passaparola che fa sì che col tempo le commissioni si moltiplichino sempre di più superando l’ambito dei conoscenti.
NON CREDETE AGLI STREGONI IN RETE
Voglio dedicare l’ultimo paragrafo di questo post a un punto che mi sta a cuore. Vi sarà forse capitato, per lo più su Facebook, di guardare post sponsorizzati in cui viene reclamizzata la possibilità di incamerare una marea di clienti per la propria attività di fotografo professionista tramite internet.
Non dategli retta. Nel 99% dei casi chi propugna tali segreti (o forse sarebbe meglio chiamarli con il loro nome ovvero, corsi online) non è nemmeno un fotografo ma solo un web marketer.
La fotografia è un’arte e non ci sono ricette miracolose in grado di farvi vendere in maniera automatica e massiva.
Come tutte le forme d’arte serve tecnica e bravura e poi c’è la casualità degli incontri e delle opportunità della vita che fanno il resto, e non esistono ricette e toccasana per accorciare tali percorsi.
Continuate però a lavorare sul vostro prodotto artistico, mio consiglio, perché se la qualità c’è, se avete un messaggio forte e nuovo da condividere attraverso i vostri scatti vedrete che non passerà molto tempo prima che la vostra passione inizi a diventare una fonte di guadagno e poi, magari, un lavoro.