Nel corso della mia lunga carriera di fotografo, iniziata con la mia prima macchinetta da due lire (ed erano proprio due!) da piccolo, ho avuto la ventura e le fortuna di poter provare davvero un gran numero di macchine fotografiche, con livelli di sofisticatezza via via crescenti man mano che diventavo esperto (e quindi esigente) nel loro utilizzo e che, aspetto non secondario, potevo permettermele.
Una delle pietre miliari di questo percorso è stato l’avvento (nella mia borsa) delle Fujifilm. Non sto qui a raccontarvi di quanti e quali modelli mi è capitato di utilizzare, anche perché non lo ritengo molto utile francamente nemmeno me li ricordo tutti a questo punto.
Mi piacerebbe invece parlarvi di tre modelli Fujifilm GFX 50s, GFX100 e GFX100s, che ho conosciuto, che mi hanno colpito e sui quali non riesco a fornirvi una classifica di gradimento “tout court”; proverò invece a “raccontarveli” prendendo in considerazione gli aspetti, secondo me, fondamentali nella scelta di una macchina fotografica.
Sensore
Sia la GFX 50s, che la GFX100 e la GFX100s utilizzano sensori a formato medio (misura 43.8 x 32.9 mm), da 51.4 MP la GFX 50s e da 102 MP, con engine X-Processor 4, le altre due; va detto che la GFX100s dispone anche di un design retroilluminato (BSI).
La GFX100 e la GFX100s hanno una modalità di film simulator chiamata “Nostalgia Neg”, molto interessante, e che si aggiunge ad altri 18 diversi profili inclusi Eterna Bypass e Classic Neg.
Durata di batteria
Essendo spesso in giro per il mondo per turismo so quanto sia importante avere una macchina fotografica con una batteria che possa fare il suo dovere da quando la mattina esco dall’hotel a quando faccio ritorno la sera.
Da tale punto di vista la GFX 50s è certamente più penalizzata dal design più vecchio con un solo slot, un limite che però può essere in qualche modo superato acquistando il grip opzionale VG-GFX1 che, insieme alla batteria originale, permetterà di fare fino a 800 scatti. La GFX100 e la GFX100s hanno invece due slot di batteria oltre ad essere dotate di una porta USB C 3.2 per la ricarica e, senza grip ulteriori, permettono di realizzare 800 scatti con un solo ciclo di batteria.
Dimensioni
Ecco le dimensioni delle tre fotocamere:
- GFX 50s: 147.5 × 113.8 × 91.4mm per 920g di peso
- GFX 100: 156.2 × 163.6 × 102.9mm per 1400g di peso
- GFX 100s: 150 × 104.2 × 87.2mm per 900g di peso
Autofocus
In termini di autofocus le prestazioni delle GFX 100 e GFX100s sono decisamente migliori, e c’è un motivo banale; mentre infatti la 50s dispone solo di tecnologia dei contrast detection, la GFX100 e GFX100s montano anche il sistema di “phase detection”, con 3.78 milioni di punti sull’intera superfice del sensore.
Quanto invece alla sensibilità le schede tecniche parlano di -5Ev per la 50s e di -5.5Ev per la 100 e la 100s.
Velocità di scatto
Se siete degli “impulsivi” come me nell’utilizzo di una macchina fotografica, e consumate scatti come se non ci fosse un domani, allora vi interesserà cerrtamente conoscere le performance di queste tre fotocamere: quante foto riescono a scattare in 10 secondi? Rispetto a tale indicatore si parte dalle 3 foto per secondo della GFX50s alle 5 foto per secondo in CH mode (2 in CL mode) della GFX100 e della GFX100s
Video
Partiamo dalla 50s: qui troviamo specifiche più limitate quanto alle capabilities video. Si parla infatti di una capacità in registrazione che arriva fino al Full HD 30p per un massimo di 30 minuti e con un bitrate finale del video di 36Mbps.
Decisamente superiori le prestazioni della 100 e della 100s. Entrambe supporto la nuova tecnologia 4K a 30fps in 10-bit 4:2:0, oltre a codec più vecchi come l’H264 e H265. Stratosferico il bitrate massimo dei video ripresi che arriva a 400 Mbps.
Il 4K è presente anche in riproduzione oltre che in ripresa, grazie ad una tecnologia di oversampling a 50 MP.
Display esterni.
Come ho già scritto in altri post, quella del display esterno è secondo me una caratteristica fondamentale delle macchine fotografiche digitali, perché permette una elaborazione veloce delle foto appena scattate o delle prove che andrete a fare prima dello “scatto ufficiale”. Insomma, impossibile immaginarci senza.
Quanto a display esterni i tre modelli analizzati hanno caratteristiche simili, in quanto tutte e tre montano un display LCD da 3.2 pollici ruotabile di 90 gradi all’in su, 60 gradi a destra e 45 gradi verso il basso, tutti touch e con una risoluzione di 2.36 Megapixel. Allo stesso modo sia la GFX50s che la GFX100 e la GFX100s offrono un secondo display sulla parte alta della fotocamera rispettivamente di 1.28 din per la 50s e 1.8 din per le GFX100 e GFX100s.
Ma non finisce qui. Sì perché la GFX100, e solo lei, propone anche un terzo e più piccolo schermo LCD sotto quello principale, utile per vedere gli istogrammi dell’immagine.
Stabilizzazione dell’immagine
Mentre la GFX50s è priva di tecnologie per la stabilizzazione dell’immagine, sia la GFX100 che la GFX100s sono dotate di un sistema embedded di stabilizzazione sui 5 assi, ed in particolare nella GFX100s è stata adottata una soluzione innovativa sviluppata dalla Fujifilm un quinto più piccola ed un decimo più leggera rispetto a quella del GFX100.
Mirino
Quasi a conclusione dell’analisi delle Fujifilm GFX50s, GFX100 e GFX100s diamo un’occhiata al mirino. Sia la GFX50s che la GFX100 sono dotate di un mirino che può essere rimosso, mentre nella GFX100s è fisso. Il fattore di ingrandimento è di 0.77x nella GFX100s (risoluzione 3.69 Megapixel), di 0.85x nella GFX50s (risoluzione 3.69 Megapixel) e di 0.86x nella GFX100 (risoluzione 5.76 Megapixel).
Prezzo
Partiamo dalla più economica, si fa per dire, la GFX50s il cui costo attuale oscilla intorno ai 5500 euro. Saliamo leggermente di prezzo invece con al GFX100s che arriva a 6000 euro. L’exploit dei costi arriva invece con la GFX100; se ne volete una dovete essere disposti a sborsare circa 11 mila euro.
