Angeli e Demoni
La crudeltà esiste. Per qualche motivo che mi sfugge (wish thinking?) cerchiamo sempre di negare questa realtà. Pensiamo che i cattivi, i crudeli, siano solo quelli dei film: qualche volta proviamo a guardare un po’ meglio il mondo e riusciamo ad inquadrare la crudeltà in qualche serial killer che finisce dentro i tg, nei dittatori in giro per il mondo, nei maniaci, nei violentatori. Ma la realtà, per assurdo, è ancora più cruda di così perché cari miei, la crudeltà è molto più vicina di quanto immaginiamo. Solo che non vogliamo mai ammetterlo. La ritroviamo alle volte nei nostri comportamenti o in quelli di chi ci circonda, magari addirittura nel modo di essere di una persona a noi cara: un partner o un famigliare. Solo che quando questa è la realtà, per il processo prima accennato, iniziamo a negare, a far finta di non vedere, perché ammettere che una sorella, una madre, un padre, un partner è “crudele”, nel senso più vero del termine, è più dura che subire tale crudeltà. Quelle poche volte poi, in cui riusciamo a rilevare la crudeltà nelle persone a noi vicine, fateci caso, parte di solito anche un processo di giustificazione non richiesto. Quello è così perché…. Etc etc. Un altro modo per prendere in giro innanzitutto noi stessi. Quando invece dovremmo far la punta alla nostra sensibilità ed imparare a riconoscere la crudeltà in chi ci circonda. Sarebbe solo il primo step per auto proteggerci. E quando ci capita di arrivare a capire che un nostro caro esprime verso di noi sentimenti o comportamenti (o entrambi) di crudeltà dovremmo immediatamente porre in essere tutta una serie di iniziative per limitare questa loro espressione che, alla lunga, può distruggerci la vita. Se possibile dobbiamo proprio allontanarci da persone di questo tipo per togliergli qualsiasi potere hanno su di noi. Ma capisco che non è sempre facile. Perché ci teniamo a loro e perché spesso i crudeli sono anche dei perfetti serpenti ammaliatori.
Congiunzione
E sapete perché anche a ragion veduta è così difficile allontanarci dai crudeli? Perché sono degli angeli e demoni. Attenzione perché in questo caso la congiunzione “e” non serve a dividere due insiemi distinti di persone. In questo caso la congiunzione “e” indica una copresenza delle due cose: spessissimo quindi le persone crudeli a noi vicine, si comportano nei nostri confronti sia come angeli che come demoni. Entrambe le cose. Sono bravissimi nell’arte della lusinga a cui fa subito seguito il ricatto, la paura. Due armi che i crudeli usano alla perfezione per controllare le nostre azioni e i nostri comportamenti. E, ripeto, mi riferisco a persone a noi care! Verrebbe quindi da chiedersi perché i crudeli si comportano così. se proprio volete addentrarvi in questo percorso beh, sappiate che, a livello psico-clinico si offrono due spiegazioni. La prima è quella di matrice educativa: una persona è crudele perché famiglia, amicizie e rapporti l’hanno fatta diventare così. Ma questa non è comunque una giustificazione, e l’errore più grosso che potete fare (e l’ho fatto anche io ad essere onesto) è quello di assecondare alcuni comportamenti crudeli da parte di persone a noi vicine solo perché “hanno avuto una infanzia difficile”, o cose simili. Così facendo non fareste assolutamente del bene a voi stessi ed andreste a creare alibi alla persona crudele. Come detto, dovete allontanarvi se potete, da una persona simile, e se proprio non potete (magari è vostra madre), potrete comunque imporle dei limiti senza per questo diventare crudeli voi.
Aneddoto
Esiste poi, ma ve la racconto a mo’ di aneddoto, perché è un fatto curioso, una corrente di pensiero secondo cui la crudeltà abbia addirittura una matrice fisiologica, ed in particolare sia legata al fatto di aver in corpo bassi livelli di un ormone, l’ossitocina. La cosa curiosa è che l’ossitocina è un ormone che viene usato per attivare il parto nelle donne. Strano vero? Un ormone che, in fin dei conti, fa nascere nuove vite, è lo stesso che, quando assente, provoca anche una forma di disprezzo verso la vita degli altri… Alias, crudeltà. Per la serie, tutto torna. Ma al di là queste disquisizioni cliniche peraltro non confermate, la verità è una sola. Quando vi accorgete che accanto a voi c’è una persona crudele il primo errore che non dovete compiere è quello di pensare che potete cambiarla. Le persone non cambiano e se lo fanno non lo fanno per voi, lo fanno per se stesse perché magari segnate da certi eventi. Rinunciate quindi a pensieri secondo i quali il vostro amore farà cambiare i comportamenti di qualcuno. Potrebbe al massimo avvenire il contrario ovvero che il vostro amore finirà per creare alibi a favore di qualcuno a cui non andrebbero dati. La crudeltà di chi vi è affianco non verrà sanata dalla vostra bontà. Trovate piuttosto il modo di proteggervi, di ripararvi da loro, come ci si ripara da un imminente temporale. Perché la loro crudeltà, di oggi, non diventi la vostra, di domani. La crudeltà infatti, ossitocina o no, può diventare contagiosa.