Ci eravamo lasciati nel 2022 con questo post in cui ho provato a condividervi le 10 lezioni imparate nel 2022. Con quello di oggi invece, primo post di un 2023 appena iniziato, proverò a condividere con voi i 5 buoni propositi per il nuovo anno. Chiariamoci: è mia intenzione provare a scrivere non dei classici propositi tipo mettersi a dieta, essere più buoni, e bla bla bla. No. Cercherò, come sempre faccio in questo blog, di andare a fondo nel mio intimo e raccontarlo senza sfociare mai nel pettegolezzo e con la regola ferrea che mi sono sempre autoimposto da quando è partito il blog, di rispettare la mia stessa privacy. Perciò cominciamo.
1) Viaggiare e fotografare di più. Lo so che questo può apparire come un proposito scontato per un blog dedicato ai viaggi ed alla fotografia. Ma sapete, nel mio caso viaggiare e fotografare sono atti istintivi quanto il respirare. Ne ho bisogno. E proprio come il respiro, se non lo fai per troppo tempo stai male, e poi muori. Viaggiare e fotografare sono le due attività che, più di altre, mi fanno sentire vivo, mi fanno sentire importante. Non mi sento un re quando guido la mia Ferrari, né se stappo una bottiglia di champagne da 1500 euro. Mi sento un re quando mi ritrovo in un angolo sperduto di mondo dove nessuno mi conosce e dove non conosco nessuno. Sono quelli i frammenti di universo in cui sento che posso imparare, che posso arricchirmi senza mai sentirmi sazio, di paesaggi e chiacchiere, di tramonti e storie di vita, di panorami e delle esperienze altrui.
2) Continuare a leggere. Nel corso del 2022 ho iniziato a leggere tanti blog dedicati alla psicologia e, più in astratto, a concetti come la ricerca della felicità e il senso della vita. È chiaro che non si tratta di pillole miracolose in grado di aggiustarti l’esistenza (sia chiaro), ma leggendo sono riuscito a capire molto di più su chi mi vive vicino, sui suoi meccanismi e, di contro, anche sui miei stessi meccanismi. E ho scoperto che quando impari a comprendere tali organismi riesci a dare anche il giusto peso alle cose, alle discussioni, alle offese, alle delusioni. Ripeto, non si tratta di toccasana taumaturgici, ma quando impari a comprendere i meccanismi della mente umana sei in grado di affrontare certe sfide interpersonali in maniera “più attrezzata”. Quindi ben venga saperne di più e se questo è anche un vostro obiettivo allora sappiate che la lettura è il vostro viatico verso il successo.
3) Sorridere di più. Non credo avrò molta nostalgia del 2022 che è appena terminato. È stato un anno che mi ha dato tanto su molti fronti (le amicizie e il lavoro in primis) ma mi ha tolto su altri fronti e, in generale, è stato un anno in cui ho riso meno rispetto al mio solito. Troppe volte ho guardato a quella che era, in quel momento, la pellicola della mia vita e non ero molto contento del film che stavo vedendo. Per tale motivo, per questo 2023 spero di recuperare i sorrisi persi lo scorso anno con i dovuti interessi ed in tal senso devo sforzarmi di organizzare le mie giornate con le giuste situazioni, le giuste compagnie, etc. Perché i sorrisi arrivano quando ci sforziamo di attrarli. Lo devo a me stesso e, detta francamente, sento anche di meritarmelo.
4) Imparare a vivere i piccoli e grandi “down” della vita. Il fatto è questo: ognuno vorrebbe disegnare per se stesso giornate tutte perfette, memorabili. E questo è anche il mio sforzo; lontano anni luce dal voler vivere una vita normale, ho scelto di fare della mia qualcosa di unico, qualcosa di cui poter andar fieri, ogni giorno. Una storia che vale e varrà la pena raccontare. Ma questo sforzo ha un prezzo. Il più grosso è quello che deriva dalla frustrazione di quelle giornate in cui le cose non vanno come vorremmo noi. In cui ci sembra che i nostri progetti stiano fallendo. Le giornate in cui abbiamo la sensazione che quello per cui abbiamo lottato sia perso. Devo comprendere che questi down, che queste frustrazioni non sono sempre e per forza sentinelle di un fallimento. Se la vita è una guerra allora vuol dire che ogni giorno è una battaglia, ed ogni buon militare sa che ci sono anche battaglie che si possono perdere senza per questo temere di aver perso l’intera guerra. Devo imparare a vedere le cose più nella loro interezza. Devo imparare a guardare negli occhi queste giornate no, che ogni tanto sento di vivere, e provare ad “abbracciarle”, accoglierle… per quanto io le vorrei strangolare. Perché so che se le accolgo alla fine mi faranno meno male. Devo comprendere che quel senso di disfatta che ogni tanto provo è del tutto normale e che non va sempre preso sul serio: alle volte è solo un precursore della nostra reazione che di lì a poco arriverà. So che devo lavorare su questo, e so anche che in questa lotta ho un nemico, la mia scarsa pazienza, ed un alleato, la mia forte convinzione. Ed una volta che hai compreso bene come è organizzato il campo di battaglia, beh, sei già a metà dell’opera.
5) Chiedere di più ai sentimenti. Se guardo agli ultimi anni ed al mio rapporto con i miei sentimenti, sento di aver dato tanto, tantissimo. Per lunghi tratti, negli ultimi tempi, mi sono comportato come il buon contadino che semina, semina tanto, e più semina più si convince che potrà un domani raccogliere un raccolto anche a fronte delle avversità che possono intervenire. Ebbene, per questo 2023 voglio provare un po’ a invertire il senso di marcia di questo impegno. Voglio pretendere di più dai sentimenti per cui mi sono impegnato negli scorsi anni, trasformare il verbo “dare” in quello “ricevere”. E non perché mi senta stanco di dare ma semplicemente perché, come per il punto 3) dedicato al sorridere, sento davvero di meritarmelo. Perciò buon 2023 Roberto!